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A GUY CALLED GERALD

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A Guy Called Gerald è uno dei personaggi più interessanti e innovativi della scena musicale contemporanea. Nato a Manchester da famiglia giamaicana, Gerald è cresciuto ascoltando i dischi reggae e ska del padre, e le jam session della madre che cantava nel coro della chiesa di quartiere. A quattordici anni inizia a studiare danza contemporanea e a frequentare assiduamente club come il Legend e il Wingan Pier, dove si appassiona al jazz-funk e al jazz-fusion. Quando scoppia la cultura dell'elettro-funk e della brake dance, abbandona l'università per dedicarsi a tempo pieno alla musica. Sono gli anni in cui compie i primi esperimenti tecno, ispirandosi alle novità discografiche che arrivano da Chicago e Detroit. Dopo una collaborazione con il collettivo hip hop The Hit Squad, e una breve esperienza discografica con la formazione 808 State, Gerald si mette in proprio e pubblica l'album Hot Lemonade. Il suo primo grande successo è certamente "Voodoo Ray", brano con il quale sbanca le chart di tutto il mondo e spiana la strada alla grande stagione dell'house di produzione britannica. Dopo l'uscita del secondo album Automannik (CBS/Sony), Gerald inizia ad ispirarsi soprattutto al breakbeat, e pubblica ardite miscele sperimentali con la sua etichetta Juice Box Records. Nel 1995 trasferisce l'etichetta a Londra e produce lo splendido album Black Secret Technology, con il contributo di Goldie e di Finley Quaye. Per alcuni anni a seguire Gerald è costantemente in tour - con Tricky, con Flora Purim e con David Bowie - fino a quando, nel 1998, trasferisce il suo quartier generale a New York. Nel 2000 è la volta del bellissimo album Essence (!K7 Records) - in cui la durezza del drum'n'bass è smussata dagli arrangiamenti melodici, e impreziosita dal contributo di grandi musicisti come Lady Kier, Louise Rhodes, David Simpson e Wendy Page - mentre al 2001 risalgono il remix della colonna sonora del film Requiem For A Dream e la collaborazione con Bill Laswell e Herbie Hancock a Black Gravity. Nel 2002 Gerald torna in Europa, dove continua a lavorare come DJ e registra il suo settimo album, To All Things What they Need (!K7 Records). http://aguycalledgerald.com/

A GUY CALLED GERALD è presentato in Italia da DNA CONCERTI

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