"I Canshaker Pi faranno esplodere il mondo con i loro suoni. Sono rumorosi, giovani e non troppo spocchiosi. Suonano del guitar-rock. Possiamo dirlo, non assomigliano a nient’altro nel sistema di scuole superiori di Portland; brani sicuri di sè e frustrati che vanno oltre i loro anni. Cerca di ostacolare questi ragazzi e le scintille voleranno di sicuro. "- Stephen Malkmus

In effetti, uno spettacolo dei Canshaker Pi può essere descritto come una grande corsa suicida. Il marchio infiammabile indie rock del quartetto con sede ad Amsterdam, è una strada allegra ma ad alto rischio. La prima cosa che noti dei Canshaker Pi è il modo in cui si crogiolano nell’infantile perder tempo, anche se non lo fanno per il semplice fatto di “perdere tempo”.

Al di sotto della loro irrequietezza, le tese pagliacciate teatrali covano un'intensità penetrante, forse accompagnata da una sempre più alta consapevolezza che i giorni in cui si era giovani, liberi e selvaggi sono passati. I Canshaker Pi sfruttano freneticamente il loro entusiasmo giovanile con un implacabile passo in avanti all’insegna dell’”ora o mai più”.

Partendo da una band di una scuola superiore proprio di fronte al leggendario locale Paradiso di Amsterdam, i Canshaker Pi hanno rivendicato il trono come live-band più acclamata dell’Olanda. Nel 2016 hanno pubblicato il loro album d’esordio senza titolo, prodotto da Stephen Malkmus dei Pavement. Lasciando il segno con il loro album di debutto, la band ha suonato in tutti i maggiori festival in Olanda (Le Guess Who, Eurosonic, Best Kept Secret e Lowlands) e ha girato l'Europa al fianco di Spiral Stairs (Scott Kannberg dei Pavement).

Il primo gennaio il conduttore di BBC Radio1, Huw Stephens, ha giudicato i Canshaker Pi come una delle migliori nuove band da tenere d