Il bristoliano Matt Elliott, ex rappresentante della scena elettronica inglese con i Third Eye Foundation (http://
Nella sua carriera solista, iniziata con il suo trasferimento da Bristol in Francia, Elliott si è indirizzato verso atmosfere che, partendo da uno sghembo cantautorato post-rock, si sono fatte sempre più rarefatte, oscure e intimiste.
Un percorso culminato nell’opera “Songs” (Ici d’ailleurs, 2009), box che raccoglie la trilogia "Drinking Songs"-"Failing
Una volta chiusa la trilogia, Elliott ritorna sul progetto Third Eye Foundation con un’opera, The Dark (Ici d’ailleurs, 2010), ancora una volta di stampo elettronico ma al servizio di una chiara e forte posizione etico-politica,
Dal 2012 Elliott ha iniziato un nuovo capitolo della sua storia discografica, prima con The Broken Man, album mixato da Yann Tiersen, poi con Only Myocardial Infarction Can Break Your Heart (2013), e infine The Calm Before (2016).
In questi nuovi lavori, all’amore sempre più aperto verso la chitarra classica e le sonorità flamenco, si accosta un sentimento di disillusione e beffarda giocosità: l’esperienza del dolore come forma di rivendicata maturità. La consapevolezza del tragico si sostiene grazie alla eleganza stilistica del musicista.
Se gli album della trilogia erano all'insegna di uno spleen depresso, quasi rassegnato alla follia del mondo, nei nuovi lavori l'epicità si alterna ad atmosfere psichedeliche, accompagnamenti