-THE PIONEERS- Il primo nucleo si forma nel 1962, grazie a Winston Hewitt e ai fratelli Sydney e Derrick Crooks. Successivamente Hewitt fu rimpiazzato da Glen Adams, ed il combo instaurò un sodalizio con il produttore Leslie Kong, patron della Beverley's, ma la collaborazione non durò molto e la band jamaicana, si accasò alla Caltone Records nel 1967, la cui formazione comprendeva oltre a Sydney Crooks , un nuovo membro, Jackie Robinson. Crooks e Robinson, come the Pioneers, pubblicarono una grande hit "Long Shot", un brano che parlava di cavalli da corsa. Altri singoli di successo pubblicati in questo periodo furono "Jackpot", "No Dope Me Pony", "Things Got To Change" e "Tickle Me For Days", brani che andranno a comporre “Greetings From The Pioneers, pubblicato da Joe Gibbs nell'estate del 1968. Dopo l'enorme popolarità dell'album, il gruppo ritornò a lavorare con Leslie Kong per la sua Beverley's. In questo periodo il trio sarebbe divenuto tra i gruppi vocali più popolari della scena giamaicana. Il primo singolo per la Beverley's fu "Easy Come Easy Go"; un brano scritto in risposta ad un attacco alla band contenuto nella traccia "Never See Come See" di Joe Gibbs. Seguì il singolo "Long Shot Kick De Bucket", un sequel di "Long Shot" che trattava della morte dei famosi cavalli alle corse di Kingston tenute al Caymanas Park. Nell'ottobre, "Long Shot Kick de Bucket" irruppe nelle classifiche pop britanniche e e dopo le prime settimane, cominciò a salire di posizione raggiungendo il n° 21. Da questo periodo, i the Pioneers registrano diversi brani per Kong, ed una dozzina di questi finirono nel loro secondo album, “Long shot, che fu pubblicato per la Trojan nell' nel 1969. Nei primi mesi del 1970, il trio tornò in studio per registrare delle backing track prodotte da Kong in Giamaica. Le registrazioni vennero poi mixate e successivamente pubblicate sul loro terzo album, “Battle Of The Giants”, disco che rivelò un cambio di sonorità vicine al R&B americano, ormai caratterizzante il loro stile. Più tardi quell'anno, il trio registrò "Starvation", un brano che faceva luce sulla fame del popolo di Biafra a seguito della guerra civile nigeriana. Il successivo grande singolo, fu la cover di Johnny Johnson & The Bandwagon, "(I Need Your) Sweet Inspiration". Verso la fine del 1970, il trio si riunì con il cantante Jimmy Cliff, che con loro compose e registrò qualche pezzo, incluso un brano che egli aveva composto poco tempo prima quell'anno, ovvero "Let Your Yeah Be Yeah", con cui ottennero l'ultimo grande successo, che divenne uno dei 45 giri reggae dalle migliori vendite del 1971, raggiungendo la 5ª posizione nelle pop charts britanniche in agosto, mentre seguì un tour in Giappone che risultò il primo di un gruppo reggae nel paese asiatico. Con alcune nuove produzioni del gruppo, la Trojan iniziò a ripubblicare alcuni dei loro primi lavori e nel 1977 vede la luce una raccolta di brani inediti intitolata Roll On Muddy River e sempre per la Trojan pubblicano un nuovo disco; Pusher Man, un LP che segnava un cambio di rotta verso nuove sonorità e tematiche, con pezzi come "Them A Wolf", "Riot In Notting Hill" .Per celebrare il ritorno dei the Pioneers alla Trojan, la compagnia pubblicò un Greatest Hits contenente i loro successi più famosi. Nel gennaio 1980, gli Specials pubblicarono l'EP live The Special AKA Live!, che includeva la cover dei the Pioneers "Long Shot Kick De Bucket". Questo disco raggiunse la prima posizione nelle classifiche britanniche. Per capitalizzare il successo, la Trojan presto ripubblicò la versione originale dei the Pioneers raggiungendo il n° 42 nelle classifiche, non poco per un brano di 19 anni prima. Anche The Beat e the Selecter omaggiarono i the Pioneers rispettivamente con le cover di "Jackpot" e "Time Hard" (aka "Every Day"). La band non si sciolse mai ufficialmente e continuò a suonare occasinalmente durante gli anni fino ai giorni nostri. http://www.pioneersreggaegroup.com/