Qui il programma con il cast completo del ventennale di IndieRocket Festival
VENERDÌ 23 GIUGNO Beirut Groove Collective (Libano, Uk) dj set Daikaiju (Usa) Death Mantra for Lazarus Ecko Bazz (Uganda) presented by Nyege Nyege Gazebo Penguins HENGE (Uk/Space) ODD / Giulio Pecci, Strada, Federico Zanghì / dj set Wine Lips (Canada)
SABATO 24 GIUGNO Bawrut live a/v Dope Gal Magic / Catu Diosis & Oh Lorena (Uganda) presented by Nyege Nyege HHY & The Kampala Unit (Uganda) presented by Nyege Nyege Misteriseparli Montoya (Colombia) live presented by ODD Pepi & Katrina feat. Mala dj set Polimnia b2b Migra dj set Voz De La Frontera Warmduscher (Uk)
DOMENICA 25 GIUGNO Afrorack (Uganda) presented by Nyege Nyege Ariwo (Cuba, Iran, Uk) Dsastro dj set LALALAR (Turchia) Napoli Segreta dj set ODD dj set Rhabdomantic Orchestra TRRMÀ presented by ODD
La lineup si conferma come di consueto ricca e diversificata, presentando una galassia di artisti che provengono dai più diversi angoli del mondo: da Ariwo, il quartetto londinese che fonde il misticismo iraniano con i ritmi tradizionali Afro-Cubani, l'elettronica e il jazz, per un risultato finale magnetico e in grado di portare il pubblico in trance, a Daikaiju, le “strane bestie giganti” che indossano maschere kabiki, usano pseudonimi e tendono ad incendiare i loro strumenti sul palco, in una miscela di surf punk e rock psichedelico; dal live-set a/v di Bawrut, progetto di Borut Viola, che porta sul dancefloor, attraverso house, breakbeat ed elettronica un suono contemporaneo “misto”, al collettivo libanese Beirut Groove Collective, fautori di una delle migliori club-night in circolazione, in cui si possono ascoltare senza soluzione di continuità le migliori gemme di soul-funk-disco provenienti dal medioriente e dal resto del mondo.
Si rinnova anche la collaborazione con l’etichetta ugandese Nyege Nyege Tapes, che cura per il secondo anno consecutivo uno spazio all’interno del festival, presentando diversi progetti del proprio roster: da Afrorack, mago dell’ingegneria che costruisce configurazioni di synth modulari fai-da-te esibendosi in abbaglianti live set che mescolano ritmi africani, techno e acid house, a Dope Gal Magic, il progetto che unisce la dj ugandese Catu Diosis e Oh Lorena, mc capoverdiana-tedesca, in un afro-electro-clash a forti tinte femministe, sino a HHY & The Kampala Unit, progetto che rappresenta al meglio il suono futuristico dell’Uganda, tra dub, techno, percussioni tradizionali ed elementi di trance su passaggi cinematografici e spettrali.
E poi ancora: la nu-dancehall, il flow febbrile e la presenza carismatica di Ecko Bazz; dalla Turchia i Lalalar, un delizioso tuffo tra spaghetti western in salsa psichedelica e funk anatolico; Gazebo Penguins, uno tra i nomi più autorevoli della scena indie-rock del nostro paese; HENGE, band inglese rivelazione della scena prog-psych-rave; Warmduscher, band figlia di South London, prodotti da Joe Goddard e Al Doyle degli Hot Chip per la prestigiosa Bella Union; dal Canada i Wine Lips con il loro garage-punk-psych.
Il Mediterraneo invece è la culla di provenienza della Rhabdomantic Orchestra, il collettivo che restituisce nel proprio sound una visione fluida di quella che chiamiamo comunemente world music; il compositore colombiano di stanza in Italia Montoya presenterà dal vivo il suo nuovo album, “El Nido”, in uscita a luglio per la storica label che rappresenta l’essenza della contemporanea scena elettronica latinoamericana, ZZK Records; presente anche la riscoperta delle sonorità nascoste funk, disco, boogie suonate e vissute a Napoli operata da Napoli Segreta; il viaggio tribale e mistico che attraversa l’inedito set di Pepi & Katrina feat. Mala, alias del dj pescarese Guido Sanità; l’avant-jazz-hip-hop del duo Trrmà, recente ingresso nel roster di Hyperjazz Records; i local heroes Death Mantra For Lazarus, superband pescarese che vede al suo interno componenti di Santo Niente, Milf e Zippo; il collettivo romano ODD, formato da Giulio Pecci, Strada e Federico Zanghì, tra i curatori dell’IndieRocket Soundsystem in tenda, assieme a Misteriseparli, e poi ancora Polimnia b2b Migra, i due artisti provenienti dall’etichetta Salgari Records; il suono organico ed universale del duo di Salgari Records Voz De La Frontera e Dsastro, dj d’eccezione, mani e orecchie fondamentali nella definizione dello stile di una leggenda dell’hip hop italiano come Lou X e la loro Costa Nostra.
Una XX edizione dai grandi numeri e dalle mille sorprese: 30 ore di musica in 3 giorni su 2 palchi. Un appuntamento di altissimo livello, che si colloca fra le più importanti rassegne italiane dedicate alla musica underground internazionale, che gode del patrocinio del Comune di Pescara, del contributo dalla Fondazione PescarAbruzzoe di una fitta rete di sponsor, partner e media partner, oltre che del prezioso sostegno di numerosi volontari che ne sono da sempre l’anima più viva.
Una vera e propria costante nella realizzazione dell'evento è lo scenario ormai storico: il Festival si svolge ancora una volta nel Parco della ex caserma Di Cocco, una delle aree verdi più belle e frequentate della città, luogo simbolo di esperienza collettiva e relazioni sociali che vorremmo assumesse definitivamente un ruolo nuovo – non solo decorativo ma anche ecologico, sociale, culturale e turistico. Per questo arricchiscono da sempre il Festival alcune esperienze sostenibili, come talk e presentazioni inclusivi, esposizioni e laboratori per giovanissimi, pensati per accrescere il coinvolgimento delle nuove generazioni in attività ludiche e artistiche, e per dare un contributo importante alla formazione di una cittadinanza consapevole delle risorse dei luoghi che vive, che viaggia insieme alla musica.
Oltre che con il sostegno di partner istituzionali quali Comune di Pescara e Fondazione PescarAbruzzo, IndieRocket Festival è organizzato grazie al supporto di sponsor privati quali Go InfoTeam, BidBerry Media, Scuola Internazionale di Comics, Dromedian, e dei media-partner Rai Radio 3, Indie For Bunnies, Rumore, SentireAscoltare, Son of Marketing, Zero.
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