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Wolther Goes Stranger - Love can’t talk

Wolther Goes Stranger - Love can’t talk La Barberia Records Il progetto solista di Luca Mazzieri, braccio destro di Jonathan Clancy negli A Classic Education, è cresciuto col tempo. Sempre buone premesse nei suoi precedenti ep, ma sembrava mancare un “quid” di definito e centrato, come se una bella foto venisse leggermente sfuocata. Cosa fastidiosa non vi pare? E la sfuocatura è stata ricalibrata, corretta e resa pregio e unicità. I passi avanti sono stati importanti, e i risultati non si sono fatti attendere. Formazione allargata, con l’ingresso di Massimo Colucci e Linda Brusiani (il suo inserto vocale si rivela fondamentale). Le ritmiche spianano e spingono, richiamando per i più anziani tra di noi atmosfere (questa volta, finalmente) realmente ’80. Sempre sul piano dell’elettronica, gli echi anche più commerciali della patina sonora vanno a cozzare da un lato con le chitarre squisitamente shoegaze di Mazzieri, dall’altro con sapori ritmici e atmosfere più crude e trancianti, quasi a richiamare sensazioni di Einstürzende Neubauten. Questo interessante equilibrio sempre in bilico si riflette sia nelle scelte delle linee vocali sia nel tipo e nella scelta di linguaggi e testi: sensuale quella della Brusiani, più spontanea quella di Mazzieri. Italiano e inglese che si guardano senza timore, e all’interno a frullare troviamo Raina, Clancy e Fiumani. Con l’amore che si fa fine, causa, mezzo e conseguenza di ciò che si dice, e di come viene detto. Un lavoro ampio, stratificato e curato nei dettagli, che non perde però di vista la possibilità di arrivare anche ad orecchie che non siano le solite note. Ottimo il live, andateli a vedere se potete, meritano. wolthergoesstranger.blogspot.it/ Damiano Simoncini
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