Per fermare oltre un decennio di storia ed esperienze, vissuto a nome The Rebus, il quintetto che da due anni si fa chiamare Il Fauno Di Marmo (autore nel 2013 dello splendido “Canti, racconti e battaglie”); dedito ad un prog rock che omaggia la nostra tradizione anni ’70, quando BMS, PFM, Osanna e Le Orme, dominavano i gusti del pubblico e le classifiche di vendita; pubblica un doppio cd, che contiene i due album stampati in poche copie con il vecchio monicker. “The Rebus” e “Acroterius”, del 2002 e 2005, pur con alcuni passaggi ingenui, grondano passione ed il suono tipico delle band e del genere citati: quindi passaggi strumentali coraggiosi ed imprevedibili, su cui emerge oltre anche il flauto suonato dal cantante Luca Sterle, che infonde tocchi di memoria Jethro Tull. Le canzoni originali, oltre all’inedito “About To Die”, sono stati rimasterizzate e rivivono con un suono molto più tonico e lucido dell’originale, e sono state racchiuse in una confezione ricca di foto e note informative. In sintesi se amate il genere questo è un lavoro che dovete fare vostro. www.ilfaunodimarmo.it
Pubblicato il 02/03/15